Presso il Centro Veterinario C.T.O. vengono effettuate interventi di chirurgia ortopedica e traumatologica di varia natura, in base a quanto evidenziato a seguito della visita ortopedica e degli approfondimenti diagnostici.
Il medico referente può rivolgersi al Centro Veterinario C.T.O. per un approfondimento specialistico ortopedico e/o la necessità di un intervento chirurgico ortopedico o traumatologico.
QUANDO RIVOLGERSI AL CENTRO VETERINARIO C.T.O.
Il consulto ad uno specialista ortopedico è consigliato per tutti i pazienti che manifestino lesioni, fratture e traumatismi di ossa, articolazioni e muscoli della più svariata origine (congenita, degenerativa, traumatica e infiammatoria), evidenziate spesso dai seguenti sintomi:
- Eventi traumatici
- Zoppie di varia natura
- Difficoltà a deambulare
- Irrigidimento degli arti
- Riluttanza al movimento o al salto
COSA FACCIAMO NEL CENTRO VETERINARIO C.T.O.
Dopo aver completato gli approfondimenti clinici e gli esami diagnostici di approfondimento, presso il Centro Veterinario C.T.O. vengono svolti interventi chirurgici quali ad esempio:
- Chirurgia ortopedica: TPLO, DPO, THR, riallineamenti, protesi ..
- Chirurgia traumatologica per fratture, lussazioni, lesioni tendinee o legamentose
SIAMO AL TUO FIANCO QUANDO
Al C.T.O., la nostra equipe di professionisti dedicati all’ortopedia è a disposizione per la diagnosi ed il trattamento necessario anche chirurgico, ad esempio:
- TPLO
- DPO
- TWO
- FHO
- THR
- Protesi all’anca
- Riallineamenti
- Applicazioni di placche
- Fissazione esterna lineare, circolare (ILIZAROV), ibrida
- Chirurgia articolare
ROTTURA DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE: TPLO E TTA
La rottura del legamento crociato anteriore è la causa più comune di zoppia dell’arto posteriore nel cane. Ne sono affetti principalmente cani di taglia da media a gigante, ma si può riscontrare anche in soggetti di taglia piccola e nel gatto. Può essere dovuta a un trauma acuto in cani non predisposti o, più frequentemente, conseguente a una degenerazione cronica in animali predisposti. La rottura, totale o parziale, del legamento determina una instabilità in senso cranio-caudale e rotazionale del ginocchio, una conseguente risposta infiammatoria dell’articolazione e, sul medio e lungo periodo, l’instaurarsi di fenomeni degenerativi a carico dell’articolazione del ginocchio (artrosi).
Clinicamente i soggetti colpiti presentano una zoppia da lieve (solo appoggio in punta) a intensa fino alla sottrazione totale dell’arto all’appoggio, dolore alla flessione e estensione del ginocchio, gonfiore dell’articolazione interessata.
Attraverso un esame radiografico, RX o TC, è possibile valutare i segni indiretti dell’instabilità articolare (artrosi) e il segno del grasso del ginocchio (segno di Hoffa). In alcuni casi di rottura traumatica, soprattutto nei giovani, è possibile vedere il distacco dell’inserzione ossea del legamento.
La terapia è esclusivamente chirurgica e consiste nel ripristino di una corretta biomeccanica del ginocchio che impedisca lo scivolamento in avanti della tibia durante il carico.
A oggi interventi di osteotomia correttiva quali TPLO (Tibial Plateau Leveling Osteotomy) e TTA (Tibial Tuberosity advancement) sono considerati il gold standard nel trattamento di questa affezione e consentono un adeguato ripristino della funzionalità dell’arto anche in cani da lavoro o sportivi. Tuttavia la letteratura mondiale propende per l’utilizzo della TPLO.
TRAUMATOLOGIA
L’ortopedia traumatologica si occupa di affrontare i danni all’apparato muscolo scheletrico conseguenti a traumi di vario tipo.
Nei nostri animali le cause più frequenti di trauma sono gli investimenti automobilistici e le cadute dall’alto, ma anche aggressioni da parte di altri animali, colpi da armi da fuoco o da taglio e percosse possono provocare fratture o rotture di muscoli e tendini.
Ogni paziente traumatizzato ha una sua storia e necessita di un approccio interdisciplinare che prenda in considerazione la tipologia e la gravità del danno subito, l’età e le condizioni cliniche del paziente, le sue abitudini di vita.
I progressi nel campo dell’ortopedia veterinaria ci consentono ormai di scegliere tra diverse possibilità per la stabilizzazione delle fratture e, oltre alle convenzionali placche DCP (Dynamic Compression Plate) e i fissatori esterni lineari, sono ormai a disposizione del chirurgo veterinario placche ad angolo bloccato, chiodi bloccati, fissatori circolari (Ilizarov) e ibridi.
La scelta della giusta tecnica chirurgica oltre che adeguate cure pre e post operatorie sono condizioni essenziali per il successo terapeutico. La possibilità di ricoverare e di monitorare il paziente con attenzione e costanza, inoltre, consente di affrontare molte delle complicanze che si accompagnano al trauma.